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IL FORMICOSO – DA LUOGO INCONTAMINATO A DISCARICA DA 3 MILIONI DI METRI CUBI.
COME I NOSTRI POLITICI SI RICORDANO DI NOI “GENTI CHE VIVONO LA MONTAGNA”.
Vorrei parlare del Formicoso iniziando dal mio giro in bici del 4 set. 2008.
Sono partito da Castelnuovo e percorrendo la statale 91 in direzione Sella di Conza ho oltrepassato il Varco Appenninico, passando per Conza dalla strada dietro la Diga (il Lago oasi del WWF, è tra le zone umide più importanti del Mediterraneo) ho iniziato la salita per 15 Km attraversando Andretta, sono arrivato al Formicoso.
Non mi spinge solo il piacere di pedalare ma il sentirmi parte del paesaggio, i campi arati, qualche balla di fieno sparsa qua e là che emana il profumo dai vecchi ricordi d’infanzia, il falco di palude che vola libero in un cielo terso, il cinguettio degli uccelli. Di rado vedo qualche auto che rompe e disturba la quiete di questi luoghi.
Arrivo sul Formicoso e mi fermo alla Casetta Cantoniera (i vecchi presidi sul territorio) oramai diroccata, sono immerso in una miriade di pale eoliche che producono il solo rumore che si sovrappone al fruscio del vento, e poi tanto paesaggio modellato come in un quadro di Van Gogh. Un paesaggio che ti fa stare bene, che ti rende felice, che non ti lascia spazio a cattivi pensieri che dà un senso alla tua vita. Un luogo dove si potrebbe fare “ paesaggioterapia”.
Credo chi ha avuto l’idea di ficcare qui una discarica possa essere ritenuto criminale e come tale bisognerebbe mandargli a casa tutte le Forze Armate possibili per farlo arrestare. Invece le Forze Armate che paghiamo con le nostre tasse ce le hanno mandate al Formicoso per occupare con filo spinato come sono abituati a fare nelle aree di guerra , a sottrarre a nostri contadini la cosa che amano di più della loro stessa vita “LA TERRA”. Hanno sempre sognato di lasciare un pezzo di terra per ai loro figli come hanno fatto i loro padri, invece lasceranno una grossa busta della spazzatura da 3 milioni di metri cubi e saranno le future generazioni, se mai ci saranno a capire come smaltirla.
Ci sono ritornato il 2 ottobre a manifestare contro la discarica, una giornata bellissima oltre 5000 persone tra mamme con i bambini, anziani, studenti di ogni ordine e grado. Tanta gente semplice che diceva NO ALLA DISCARICA. La nostra gente che vive la montagna chiede solo di essere lasciata a salvaguardare le nostre terre e sperare in un futuro con uno sviluppo sostenibile, lasciandoci l’unica cosa che ci è rimasto “IL PAESAGGIO INCONTAMINATO”.
Francesco Custode
ma allora com ‘ e’ la storia vera della discarica? si no forse…….?
Basta farsi 1 GIRO
la pioggia strumentale e viva
commiata il nostro contagio,
la nostra resurrezione,
il nostro nutrimento,
lo spettro muto dell’esistenza.