SPLENDIDA ERESIA

di Vittorio Iannino

Bruno Zevi scrive in EBRAISMO E ARCHITETTURA che Carlo Michelstaedter, suicidandosi a soli ventitré anni, non appena consegnata la sua tesi di laurea in filosofia, offre la prova più coerente e crudele di respingere qualsiasi dogma e feticcio, compreso quello del tempo.

“Egli ragiona che, se la vita storica è alienazione, se il tempo è inganno, attesa dell’unica cosa certa, la morte nel futuro, è vile crogiolarsi nella persuasione e nella retorica: la libertà dell’inganno sta nel rifiuto del tempo, cioè nella morte del presente. (…) una prova ad absurdum, pagata di persona, a freddo, razionalmente da un giovane filosofo ebreo; o, come è stato scritto, <<un’eresia splendida per anacronismo in un mondo divenuto inferiore alla possibilità dell’eresia>>”.

 

Penso che Michele Fumagallo –per sua coerenza e onestà intellettuale- intenda pagare di persona, a freddo, razionalmente: commettendo -a solo fin di bene- un’eresia splendida per anacronismo in un mondo divenuto inferiore alla possibilità dell’eresia.

 

Altra riflessione (a giustificazione della rifulgente grandezza della Comunità Provvisoria e della dannosità della splendida eresia di Michele): Continua Zevi “Come la musica di Schonberg, l’architettura di Wright si basa sulla polarità linguistica, sulla dissonanza emancipata, sulla contraddizione, è espressionista e insieme rigorosa, invera il concetto einsteniano di <<campo>>, è multidimensionata, celebra lo spazio demolendone il feticcio e i tabù, cioè fluidificandolo, articolandolo secondo i percorsi umani, intessendo un continuum tra edificio e paesaggio. Sul terreno linguistico, completa destrutturazione della forma, rifiuto d’ogni a priori filosofico e d’ogni monumentalità repressiva: architettura d’azione, tesa a conquistare sempre maggiori ambiti di libertà nella condotta umana. (…) <<La conoscenza umana da sola non basta… -scrive Einstein- E’ come una statua di marmo che si erge nel deserto ed è sotto la continua minaccia di venir seppellita dalla sabbia. Gli operai di servizio debbono essere sempre al lavoro perché la statua possa durevolmente risplendere al sole>>. (…) Per questo siamo (dico io: siete) gli operai di servizio”.

 

Trascrivo ancora da Zevi: “In architettura, una concezione temporalizzata, aspaziale ad un grado metafisico, si attua in un solo periodo: ai tempi delle catacombe, ebraiche e cristiane. Allora percorsi ipogeici lunghi decine di chilometri, sovrapposti e intrecciati senza alcun disegno geometrico, corrodono, minano le fondamenta stesse della città romana sovrastante, tutta monumentalmente spaziale e statica. La città divina, del tempo, diviene sotterranea per far saltare quella terrestre”.

 

Un altro pacchetto di emme esse è finito. Venerdì 17. M’ero rinchiuso, previdentemente, in casa… mah! Vado a suonare e suonerò forte checché ne pensino i vicini. Farò sentire la mia batteria a Michele, a Franco, ad Angelo, a Nanos. , Lucab., Luigi, ai Comunitari tutti (vuoi Provvisori o più o meno Definitivi), purché Comunitari anche con Michele.

Angelo Verderosa sicuramente la pensa come me.

Affettuosità.                         

 

 

Informazioni su A_ve

verderosa studio www.verderosa.it + http://piccolipaesi.wordpress.com
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8 risposte a SPLENDIDA ERESIA

  1. franco ha detto:

    caro vittorio
    ho amato molto il difficile libro di carlo m…
    quanto al nostro michele f
    direi che è la persona con cui ho parlato di più negli ultimi anni.
    il suo errore è di capire pochissimo del funzionamento di un blog. un blog non è un organismo politico a cui chiedere democrazia.
    un blog è un bordello….
    e non bisogna mai dimenticare che siamo nella stagione dell’autismo corale.
    altra cosa poi sono le uscite eretiche della comunità provvisoria
    e in quelle speriamo di ritrovarlo michele, anzi lo ritroveremo sicuramente.
    armin

  2. Nanosecondo ha detto:

    DEDICATO A MICHELINO: AL DI LA DEL BENE E DEL MALE.

    La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati. La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di la di ogni misura.
    E’ la nostra luce, non la nostra oscurità che ci spaventa.
    Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi in se stessi cosi le persone intorno a noi si sentiranno insicure.
    Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi è in tutti noi.
    Se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alla altre persone il permesso di fare lo stesso.
    Appena ci liberiamo dalla nostra paura paura la nostra presenza automaticamente libera gli altri.

  3. Nanosecondo ha detto:

    ops……non so chi ha scritto questa frase. si attribuisce anche ad un’anonimo allenatore che si rivolse ad un suo giocatore che si cacava sotto di giocare la partita più importante della sua vita: la partita del cuore.

    A michelino cacasotto! (al di la del bene e del male)
    Uacc Uaa
    Nanos

  4. platone ha detto:

    ecco spiegato perchè nei nostri paesi l’architettura ha distrutto la memoria storica delle nostre comunità e la nostra cultura irpina……….. d’altronde molte strutture progettate e costruite non sono utilizzate e cadono letteralmente a pezzi.
    A conferma di ciò basta leggere gli articoli scritti da Franco Arminio nei suoi viaggi nei paesi dell’Irpinia!!!

  5. alfonso ha detto:

    bello ed intenso!
    bella e tragica la decisione. poetica.
    forse affrettata, specie se nasce da un dubbio non risolto o, peggio, da un preconcetto: se la vita storica è alienazione, se il tempo è inganno…
    quei SE che non sono certezza, ma ipotesi, si sarebbe dovuta indagare l’esistenza per sapere, alla fine (o anche nel mezzo) qualcosa di più definito.
    se fosse stata confermata la visione, procedere come si è fatto, altrimenti un passo indietro non avrebbe reso la vita qualitativamente insignificante.
    forse molti di noi hanno, abbiamo, bisogno del tragico, dell’eroico.
    io compreso, che da adolescente …

  6. Gaetano Calabrese ha detto:

    proviamo qui se vengo censurato, ok?

  7. Gaetano Calabrese ha detto:

    come al solito censurato

  8. comunità provvisoria ha detto:

    all’attenzione del Sig. Gaetano Calabrese e dei lettori

    da tempo gli animatori di questo Blog collettivo si sono dati delle “regole”; i lettori sono in media 1.500 al giorno con punte di oltre 4.000; vengono pubblicati circa 15 posts e circa 200 commenti a settimana.
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